lunedì 27 agosto 2012

Un'estate inaspettata


Cari amici,

a volte accadono fatti, nelle nostre vite, che pensavamo potessero esistere solo in libri dalle trame intricate, pellicole fin troppo fantasiose e fervide immaginazioni.

E invece ecco che in una pigra, calda, tranquilla mattina d'estate il tuo mondo terremoteggia, e tutto cambia in poche ore.

Succede che tutti i tuoi adorati libri, i tuoi adorati vestiti, le tue preziosissime scarpe debbano finire in volgarissime e anonime scatole, e che non ti sarà possibile vederli e toccarli per un mese intero....!
Che disdetta immane.

Il mio amato blog è rimasto lì, sospeso nel tempo; un ultimo post sulle letture estive- parte prima che rende bene l'idea di qualcosa che si è interrotto bruscamente. Niente parte seconda, niente recensione di Black Out, dei libri di Lucarelli e Picozzi che ho scovato in una biblioteca di uno sperduto paesino della Sardegna, niente foto in trikini e Capri in paglia a tesa larga su spiagge da sogno.
Fotografie che sanno adesso, a riguardarle, di una natura decadente, silenziosa e ammutolita.
Di qualcosa che appartiene ad un passato remoto e sbiadito. Non perché lo senta così, ma per la loro insita malinconia, un blues irresistibilmente triste.

Avrei potuto riprendere il blog direttamente a settembre, propinandovi la scusa di ferie e vacanze varie, ma sentivo il dovere di scusarmi, per avervi abbandonato, e per aver abbandonato ciò che vive in questo blog: le mie emozioni.

Le mie emozioni adesso corrono e traballano, hanno vertigini, rovinano per terra e poi si rialzano.
Ma sono certa che anche questo stato d'animo può comunicare qualcosa, può dare qualcosa.

E allora eccomi qui, pronta per tornare, per riaprire festosamente ogni pacco e liberare le parole, restituire ad ogni pagina il suo profumo, il suo spazio nel mio spazio.
Pronta per tornare a scrivere, per ricreare quella piccola grande magia che accade quando i tuoi pensieri, come per incanto, stanno lì, nero su bianco, e li puoi leggere e rileggere, ad alta voce magari, e hai l'impressione che, in qualche modo, tu possa dare un ordine al mondo. Se non a tutto, almeno al tuo.

A presto!
Con affetto